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EMERGENZA ALLUVIONI IN SERBIA – AIUTO DELL’ITALIA








Ambasciatore Manzo porta la donazione del personale dell'AmbasciataCatena umana per consegnare aiuti dell'Ambasciata
Catena umana - aiuto dell'Italia alla SerbiaAiuto Italia


Ambasciatore Manzo alla Conferenza donatori


CONFERENZA DONATORI

http://www.ambbelgrado.esteri.it/Ambasciata_Belgrado/Archivio_News/Conferenza+donatori.htm



DONAZIONI


Come fare le donazioni per il risanamento dei gravi danni causati dalle alluvioni in Serbia:


Pagamenti PayPal:
http://www.floodrelief.gov.rs/eng/


Pagamento tramite Ambasciata serba a Roma ed altre modalità di aiuto:
http://roma.mfa.gov.rs/cir/newstext.php?subaction=showfull&id=1400490802&ucat=106&template=Frontpage3Cir&#disqus_thread




LA CROCE ROSSA ITALIANA HA ATTIVATO UNA RACCOLTA FONDI
 

Da oggi, con la causale “emergenza alluvione Balcani” è possibile donare in tre modi diversi:

Online sul sito www.cri.it e tramite:
C/C BANCARIO n° 200208 presso:  Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma,
Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208
Intestato a: ” Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma”
 
Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR
Conto corrente postale n. 300004
intestato a: ” Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma”

I fondi raccolti saranno destinati direttamente alle Croce Rossa
della Bosnia-Erzegovina e della Serbia per sostenerle nelle attività
di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite.


 


NOTIZIE


Giovedì 22 maggio


Agenzia ANSA:


Alluvioni Balcani:Croce Rossa Italiana lancia raccolta fondi

(ANSA) – ROMA, 22 MAG – La Croce Rossa Italiana lancia una raccolta fondi a sostegno della Croce Rossa della Serbia e a
quella della Bosnia-Erzegovina, al lavoro da dieci giorni per fare fronte all’emergenza provocata dalle devastanti inondazioni
che hanno colpito i Balcani, le peggiori da 120 anni.

Sono oltre 50 mila – afferma la Cri – le persone evacuate in Serbia, Bosnia Erzegovina e Croazia; case, infrastrutture,
strade, ponti, linee ferroviarie sono gravemente danneggiati e numerose zone allagate sono ancora difficilmente raggiungibili.
Migliaia di frane hanno peggiorato la situazione e ostacolato i soccorsi; e’ stata inoltre evidenziata la presenza di mine, sepolte durante il conflitto del 1992-95 e non ancora rimosse, che in alcuni casi si sarebbero spostate con le frane, aggiungendo ulteriori pericoli alle persone che vivono nelle zone interessate cosi’ come ai soccorritori.

Solo in Bosnia, ricorda la Croce Rossa, un milione di persone sono state direttamente o indirettamente colpite dal disastro.
In Serbia la centrale idroelettrica di Obrenovac, una delle piu’ grandi europee, che si trova a sud ovest di Belgrado, da 7
giorni non produce. Per aiutare la Croce Rossa di Serbia e quella di Bosnia-Erzegovina, da giorni impegnate senza sosta
nelle attivita’ di soccorso e di ripristino delle strutture, fornendo aiuti e supportando l’allestimento di centri per ospitare le persone evacuate con circa 4 mila tra volontari e operatori in campo, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi. Da oggi, con la causale “emergenza alluvione Balcani” e’ possibile donare in tre modi diversi: online sul sito della Cri, su conto corrente postale e su conto bancario.



Martedì 20 maggio


Agenzia NOVA:

Serbia-Bosnia: sale a 19 numero di paesi Ue impegnati in aiuti dopo alluvioni


Bruxelles, 20 mag – (Nova) – E’ salito a diciannove il numero di paesi membri dell’Ue che ha offerto il proprio aiuto alla Serbia e alla Bosnia-Erzegovina, colpite negli scorsi giorni da forti alluvioni. Lo ha annunciato la Commissione europea, mentre e’ in corso a Belgrado la missione del commissario per la Cooperazione internazionale e gli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva, che si rechera’ anche in Bosnia e Croazia. Bulgaria, Germania, Slovenia, Austria, Repubblica Ceca, Francia, Croazia, Slovacchia, Danimarca, Italia, Romania e Polonia hanno inviato imbarcazioni di salvataggio, pompe ad alta capacita’ e squadre di assistenza in Serbia.


Domenica 18 maggio e lunedì 19 maggio


Il Ministro degli Esteri Dacic ad Obrenovac con gli Ambasciatori accreditati a Belgrado



L’Italia ha messo a disposizione della Serbia i seguenti materiali d’emergenza:


Descrizione                                     Quantità     Costo per Unità      Valore Totale
Generatore elettrico, diesel, 5 Kva       5                 $ 5,348.62                $ 26,743.10
Generatore elettrico diesel, 10 Kva      18                $ 6,797.08                $ 122,347.44
Gommoni e salvagente                       6                  $ 15,885.71              $ 111,199.97




Sabato, 17 maggio


L’Italia ha donato 200.000 euro alla Croce Rossa in Serbia per l’acquisto di materiale di primo soccorso come medicine, coperte, gommoni, alimentari, etc.

L’Italia ha donato 4 gommoni per i soccorsi di emergenza.

L’Ambasciata d’Italia si è unita alla campagna umanitaria lanciata dalla radio-televisione B92 ed ha fornito cibo ed acqua raccolti tramite contributi volontari del personale dell’Ambasciata.

GALLERIA FOTOGRAFICA


Agenzia ANSA:


Serbia: inondazioni, ulteriori aiuti dall’Italia attraverso centro logistico Onu a Brindisi


(ANSA) – BELGRADO, 19 MAG – L’Italia ha messo a disposizione ulteriori aiuti a favore della Serbia colpita dalle alluvioni abbattutesi nel paese in questi giorni. Secondo quanto rende noto l’ambasciata d’Italia a Belgrado, gli aiuti sono stati messi a disposizione attraverso il Centro logistico delle Nazioni Unite presente a Brindisi. Si tratta di 5 generatori diesel di corrente elettrica della potenza ciascuno di 5 Kva, di 18 generatori diesel della potenza di 10 Kva, e di 6 gommoni equipaggiati per il soccorso nelle zone colpite per un valore totale di circa 260.000 dollari (circa 200 mila euro). “Alle famiglie delle vittime va il mio pensiero più affettuoso”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini.


“Porteremo la nostra solidarietà concreta – ha aggiunto – alle popolazioni colpite”. L’Italia aveva già prestato aiuto donando, nelle scorse ore, 4 gommoni per i soccorsi e 200 mila euro attraverso la Cooperazione Italiana allo sviluppo. La decisione della Farnesina è stata l’immediata risposta del governo italiano agli appelli che Belgrado ha lanciato alla comunità internazionale nei giorni scorsi. Lo stesso premier serbo Aleksandar Vucic si era direttamente rivolto, con una lettera personale, al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere il sostegno italiano. Il primo contributo, attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, era stato concesso alla Croce Rossa serba per acquistare generi di prima necessità destinati alle popolazioni in difficoltà. Anche i primi 4 gommoni, insieme ad alt i mezzi e beni di soccorso, erano partiti dalla base logistica dell’Onu di Brindisi. L’iniziativa della Farnesina è stata coordinata dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che si è tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi più direttamente colpiti dalle inondazioni.



AGENZIA AGI:


Balcani: alluvioni, Mogherini annuncia invio 300.000 euro


AGI – Roma, 18 mag. – L’Italia ha aderito immediatamente all’appello delle autorita’ di Serbia e Bosnia, dopo le inondazioni che hanno colpito i due Paesi, ed e’ stato deciso l’invio di 300.000 euro di aiuti umanitari. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini. “Alle famiglie delle vittime va il mio pensiero piu’ affettuoso”, ha detto Mogherini, “porteremo la nostra solidarieta’ concreta alle popolazioni colpite”. I fondi della Cooperazione italiana, 200.000 euro per la Serbia e 100.000 per la Bosnia, saranno trasferiti con un finanziamento che, attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, sara’ messo a disposizione delle Organizzazioni della Croce Rossa dei due paesi che potranno acquistare generi di prima necessita’ destinati alle popolazioni in difficolta’.

Per la Serbia, si legge in una nota, la Farnesina ha messo a disposizione dei soccorritori anche quattro imbarcazioni per le operazione di recupero, che verranno inviate dal Centro logistico dell’Onu di Brindisi e fanno parte di una piu’ ampia spedizione umanitaria internazionale con generatori elettrici e altre attrezzature messe a disposizione delle Nazioni Unite dalla Cooperazione italiana.


AGENZIA ANSA:


Serbia: inondazioni,Italia invia aiuti a popolazioni colpite. Da Cooperazione mezzi per soccorsi e 200 mila euro
  
ANSA – BELGRADO, 17 MAG – Quattro gommoni per i soccorsi e 200 mila euro saranno messi a disposizione dalla Cooperazione Italiana per gli aiuti umanitari alle popolazioni della Serbia colpite dalle inondazioni causate dalle piogge torrenziali abbattutesi sulla regione in questi ultimi giorni. La decisione della Farnesina e’ stata annunciata oggi a Belgrado dall’ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, come immediata risposta del Goverrno italiano agli appelli che Belgrado ha lanciato alla comunita’ internazionale. Lo stesso Primo Ministro Aleksandar Vucic nelle scorse ore si era direttamente rivolto, con una sua lettera personale, al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere il sostegno italiano.

Il contributo, attraverso la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, e’ concesso alla Croce Rossa serba che potra’ cosi’ acquistare generi di prima necessita’ destinati alle popolazioni in difficolta’. Mentre i gommoni, insieme ad altri mezzi e beni di soccorso, partiranno nelle prossime ore dalla Base Logistica dell’ONU di Brindisi. L’iniziativa della Farnesina, e’ coordinata dalla Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo, che in queste ore si e’ tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi piu’ direttamente colpiti dalle inondazioni.

“Siamo vicini al popolo serbo ed in particolare a coloro che in queste ore stanno soffrendo per i gravissimi disagi causati dall’emergenza. La decisione del nostro Governo conferma la grande amicizia e la solidarieta’ che unisce l’Italia alla Serbia” ha detto l’ambasciatore Manzo che, oggi, insieme ad altri impiegati dell’ambasciata, ha consegnato a un centro di raccolta organizzato a Belgrado dall’emittente televisiva B92 generi di prima necessita’ acquistati con contributi volontari del personale dell’ambasciata.

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AGENZIA NOVA:


Serbia: emergenza inondazioni, da Cooperazione Italiana mezzi per i soccorsi e 200 mila euro per aiuti umanitari
 
Belgrado, 17 mag – (Nova) – Quattro gommoni per i soccorsi e 200 mila euro saranno messi a disposizione dalla Cooperazione italiana per gli aiuti umanitari alle popolazioni della Serbia colpite dalle inondazioni causate dalle piogge torrenziali abbattutesi sulla regione in questi ultimi giorni. La decisione della Farnesina e’ stata annunciata oggi a Belgrado dall’ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, come immediata risposta del governo italiano agli appelli che Belgrado ha lanciato alla comunita’ internazionale. Lo stesso primo ministro Aleksandar Vucic nelle scorse ore si era direttamente rivolto, con una sua lettera personale, al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere il sostegno italiano.

Il contributo, attraverso la Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa, e’ concesso alla Croce rossa serba che potra’ cosi’ acquistare generi di prima necessita’ destinati alle popolazioni in difficolta’. Mentre i gommoni, insieme ad altri mezzi e beni di soccorso, partiranno nelle prossime ore dalla base logistica dell’Onu di Brindisi. L’iniziativa della Farnesina, e’ coordinata dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che in queste ore si e’ tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi piu’ direttamente colpiti dalle inondazioni.


“Siamo vicini al popolo serbo ed in particolare a coloro che in queste ore stanno soffrendo per i gravissimi disagi causati dall’emergenza. La decisione del nostro governo conferma la grande amicizia e la solidarieta’ che unisce l’Italia alla Serbia” ha detto l’ambasciatore Manzo che, oggi, insieme ad altri impiegati dell’ambasciata, ha consegnato a un centro di raccolta organizzato a Belgrado dall’emittente televisiva “B92” generi di prima necessita’ acquistati con contributi volontari del personale dell’ambasciata.