Serbia: inondazioni, Ambasciatore Manzo su impegno Italia per aiuti Interventi su tre livelli: Ue, solidarieta’, ricostruzione
(ANSA) – BELGRADO, 22 MAG – L’impegno dell’Italia nella nuova fase di aiuti umanitari alle popolazioni della Serbia colpite dalle disastrose inondazioni dei giorni scorsi e’ stato illustrato dall’Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, che ha partecipato a una prima conferenza dei donatori oggi nella capitale serba. Parlando ai giornalisti al termine della riunione, che e’ stata presieduta dal premier serbo Aleksandar Vucic, l’Ambasciatore ha precisato che il ruolo dell’Italia in questa fase di assistenza umanitaria alle popolazioni alluvionate si articolera’ principalmente lungo tre canali:
1. – L’Italia nella UE. La prossima presidenza italiana assicurera’ che l’attivazione e l’utilizzo dei fondi europei dedicati all’emergenza siano garantiti con tempestivita’ e con risorse adeguate alle effettive esigenze
2. – La solidarieta’ italiana in Serbia. Dopo i primissimi interventi di soccorso – con la donazione da parte della Cooperazione italiana di 200.000 euro alla Croce Rossa serba e la messa a disposizione di generatori e gommoni – mobilitando le imprese italiane presenti in Serbia sono state ad oggi raccolte donazioni in denaro per oltre 400.000 euro. Ulteriori aiuti sono attesi anche nei prossimi giorni.
3. – Il sistema economico italiano (per la successiva fase della ricostruzione). L’Italia, primo investitore straniero e primo partner commerciale della Serbia, con le sue numerose imprese presenti nel Paese balcanico, e’ lo stato che piu’ di ogni altro e’ proiettato verso il “day after” della ricostruzione.
Serbia-Italia: ambasciatore Manzo a conferenza donatori, assistenza umanitaria italiana attraverso tre canali principali
Belgrado, 22 mag 15:21 – (Agenzia Nova) – L’aiuto dell’Italia alla Serbia si articolerà principalmente attraverso tre canali in questa fase di assistenza umanitaria. Lo ha dichiarato l’ambasciatore a Belgrado Giuseppe Manzo, al termine della conferenza dei donatori che si è tenuta a Palazzo Serbia a Belgrado. Il primo punto sottolineato da Manzo è il ruolo che assumerà l’Italia all’interno dell’Unione europea, quando Roma avrà la presidenza di turno il primo luglio. La prossima presidenza Ue italiana, ha detto Manzo, assicurerà che l’attivazione e l’utilizzo dei fondi europei dedicati all’emergenza, tra cui il Fondo europeo di solidarietà e i fondi Ipa di pre-adesione, siano garantiti con tempestività e con risorse adeguate alle effettive esigenze.
Al momento le cifre degli aiuti europei sono in corso di valutazione secondo quanto prevedono le regole comunitarie. Il secondo canale, secondo l’ambasciatore italiano a Belgrado, è quello della solidarietà italiana in Serbia. Oltre ai primissimi interventi di soccorso che hanno previsto fra le altre cose una donazione della Cooperazione italiana di 200 mila euro alla Croce Rossa serba, e la messa a disposizione di generatori e gommoni, sono state fino ad oggi raccolte donazioni in denaro per oltre 400.000 euro mobilitando le imprese italiane qui presenti.
Questo denaro si somma alle tante donazioni in natura come generi alimentari di prima necessità, kit igienico-sanitari, medicinali e altro ancora, che stanno arrivando in Serbia. Ulteriori aiuti sono attesi anche nei prossimi giorni. Il terzo canale è il sistema economico italiano per la successiva fase della ricostruzione. L’Italia, ha sottolineato Manzo, è il primo investitore straniero e primo partner commerciale, e con le sue numerose imprese qui presenti è il paese più di ogni altro proiettato verso il “day after” della ricostruzione.