Notizia ANSA
(ANSAmed) – BELGRADO, 29 MAR – Alla presenza del premier serbo Ivica Dacic e dell’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, e’ stato inaugurato sabato a Jagodina (Serbia centrale) un nuovo stabilimento di Aunde Italia, societa’ leader nel settore dei rivestimenti per sedili di auto. La produzione sara’ destinata in primo luogo alle 500L del vicino stabilimento Fiat di Kragujevac, ma anche a modelli di altre case automobilistiche. La costruzione della fabbrica italiana era cominciata nel giugno scorso, e quando entro la fine dell’anno la produzione sara’ a regime Aunde Serbia impieghera’ 200 persone.
L’investimento ammonta a circa tre milioni di euro. Il governo serbo ha sostenuto il progetto con 1,2 milioni di euro, pari a un contributo di 6 mila euro per ogni posto di lavoro.
“Le eccellenze italiane riescono a cogliere meglio di altre le opportunita’ di crescita che la Serbia, sempre piu’ proiettata in Europa, offre”, ha detto l’Ambasciatore Manzo alla cerimonia di inaugurazione. “Oggi – ha aggiunto – in questo distretto produttivo particolarmente favorevole per gli investitori stranieri si realizza quella via internazionale alla crescita che aiuta le nostre imprese ad affrontare la difficile situazione economica aprendosi a nuovi mercati e nuova domanda”.
Il premier Dacic, che ha salutato il presidente di Aunde Italia Enrico Vergnano presente alla cerimonia, ha sottolineato la forte presenza economica e produttiva dell’Italia che – ha osservato – ha superato Russia e Germania in fatto di interscambio commerciale con la Serbia. “Questo e’ il risultato della rapida espansione e dell’attivita’ produttiva della Fiat a Kragujevac, ma anche progetti come questo, e in tutta la Serbia ve ne sono a centinaia, mostrano che la collaborazione economica tra Italia e Serbia si sviluppa in senso positivo, e anche i nostri rapporti politici sono buoni”, ha detto Dacic. Il premier ha sottolineato come l’Italia dal prossimo luglio avra’ la presidenza semestrale della Ue, una circostanza questa che la Serbia dovra’ sfruttare al meglio per la sua integrazione europea. “La Serbia intende proseguire il suo cammino europeo, poiche’ esso e’ l’unico futuro che garantisce alla Serbia sviluppo economico”, ha ancora detto Dacic.
All’inaugurazione e’ intervenuto tra gli altri Dragan Markovic Palma, presidente dell’Assemblea municipale di Jagodina e tra i politici piu’ popolari del Paese, che ha espresso grande soddisfazione per il costante afflusso di investimenti esteri nella sua citta’.
–
Notizia NOVA
Auto: Serbia, inaugurata fabbrica di Aunde Italia a Jagodina
Belgrado, 30 mar – (Nova) – Aunde Italia, specializzata nella produzione di rivestimenti tessili per auto, ha inaugurato una nuova fabbrica a Jagodina, in Serbia. Nel progetto sono stati investiti tre milioni di euro e lo stabilimento industriale, pensato per 300 dipendenti, potra’ anche essere ampliato. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il premier uscente serbo Ivica Dacic, il ministro dei Trasporti, Aleksandar Antic e l’ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, oltre al direttore e azionista di Aunde Serbia, Enrico Vergnano e al presidente del Consiglio comunale di Jagodina, Dragan Markovic. Nell’occasione Dacic ha affermato che la Serbia portera’ avanti il suo percorso europeo “come sola garanzia per lo sviluppo economico”, aggiungendo che Belgrado continuera’ a creare condizioni favorevoli per gli investitori. Dacic ha sottolineato come l’Italia abbia superato, durante il mandato dell’ambasciatore Manzo, Russia e Germania come principale partner commerciale della Serbia. “Questo e’ prima di tutto un risultato dell’espansione di Fiat a Kragujevac, ma anche di altri progetti – ha detto Dacic -. Ce ne sono centinaia in tutto il paese, a dimostrazione di come la cooperazione tra Italia e Serbia stia andando in un’ottima direzione”. Il governo serbo ha finanziato i lavori di costruzione della fabbrica nella zona industriale del corridoio 10 con 6 mila euro a dipendente. Il contratto era stato firmato a Jagodina a novembre del 2012 e i lavori erano iniziati a giugno dello scorso anno.