Saluto dell’Ambasciatore Manzo all’apertura del dibattito “Formazione dei paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia”:
Vi ringrazio per l’invito ad aprire questa iniziativa di due giorni e do il benvenuto a Belgrado alla delegazione del Ministero del Lavoro e di Italia Lavoro.
Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche dei due Paesi e le aziende private si confrontino su un tema cosi’ centrale per lo sviluppo e l’occupazione testimonia il livello e la profondita’ della collaborazione che esiste tra Italia e Serbia.
E’ naturale quando questa collaborazione riguarda 500 nostre imprese, un interscambio di circa 3 miliardi di euro e il primo posto tra gli investitori stranieri in Serbia (ricordo i quasi 250 membri della Camera di Commercio Italo-Serba).
E’ ancora piu’ naturale se si considera che anche in Europa l’Italia fa’ dell’occupazione una priorita’ assoluta.
E dell’Unione Europea l’Italia sara’ presidente da luglio. E verso l’Unione Europea la Serbia e’ in cammino grazie anche al forte sostegno dell’Italia.
Credo che queste siano le premesse migliori per il successo della vostra iniziativa per la quale vi auguro buon lavoro in questi due giorni.
Agenzia NOVA:
Belgrado, 26 mar – (Nova) – Apre oggi a Belgrado il dibattito di due giorni nell’ambito del programma “Formazione dei paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia”. L’evento nasce per iniziativa dall’Agenzia del ministero del Lavoro italiano “Italia Lavoro”, con il sostegno dell’ambasciata italiana in Serbia, dell’Istituto italiano di cultura e della Camera di commercio italo-serba.
L’obiettivo e’ consentire un efficace coordinamento pubblico-privato tra Italia e Serbia nel settore della formazione nei paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia, promuovendo i processi di “migrazione circolare” attraverso seminari e workshop tematici. Al centro della serie di incontri tra imprese e pubblica amministrazione ospitati a Palazzo Italia vi e’ anzitutto il confronto e lo scambio di informazioni sul mercato del lavoro in Serbia e in Italia, sulle normative che regolano la migrazione e lo spostamento di lavoratori e studenti e sui meccanismi di assunzione e formazione delle risorse umane.
L’evento, replicato in altri paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia (Marocco, Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si inserisce, attraverso un tema centrale quale quello del lavoro e della formazione professionale, nell’ambito dell’assistenza che l’Italia sta fornendo alla Serbia sul percorso di adesione all’Unione europea avviato con l’apertura dei negoziati il 21 gennaio scorso. Ai lavori parteciperanno, fra gli altri, rappresentanti dei ministeri serbi del Lavoro e degli Esteri, universita’ italiane, la Toscana film commission e circa 30 imprese italiane e serbe.
Agenzia ANSA:
Lavoro: impegno Italia-Serbia per “emigrazione circolare”. Seminario a Belgrado su formazione flussi migratori
(ANSAmed) – BELGRADO, 26 MAR – Consentire un efficace coordinamento pubblico-privato tra Italia e Serbia nel settore della formazione nei paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia, promuovendo i processi di “migrazione circolare” attraverso seminari e workshop tematici. Sono questi gli obiettivi di un seminario in programma oggi e domani a Belgrado, su iniziativa dell’Agenzia del Ministero del Lavoro italiano “Italia Lavoro“, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Serbia, dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado e della Camera di Commercio Italo-Serba. L’evento è finanziato dalla UE attraverso i ministeri italiani del lavoro e dell’interno e riguarda la formazione nei Paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia.
Al centro della serie di incontri tra imprese e pubblica amministrazione ospitati a Palazzo Italia anzitutto il confronto e lo scambio di informazioni sul mercato del lavoro in Serbia e in Italia, sulle normative che regolano la migrazione e lo spostamento di lavoratori e studenti e sui meccanismi di assunzione e formazione delle risorse umane.
L’evento,replicato in altri Paesi di origine dei flussi migratori verso l’Italia (Marocco, Tunisia, Egitto, Albania e Filippine), si inserisce – su un tema centrale quale quello del lavoro e della formazione professionale – nell’assistenza che l’Italia sta fornendo alla Serbia nel percorso di adesione all’Unione Europea avviato con l’apertura dei negoziati il 21 gennaio scorso.
Ai lavori, insieme alla delegazione del ministero del lavoro e di Italia-Lavoro, partecipano rappresentanti dei Ministeri serbi del lavoro e degli esteri, Università italiane, la Toscana Film Commission e circa 30 imprese italiane e serbe.
“Il fatto che le Amministrazioni Pubbliche dei due Paesi e le aziende private si confrontino su un tema così centrale per lo sviluppo e l’occupazione testimonia il livello e la profondità della collaborazione che esiste tra Italia e Serbia”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo, intervenuto ai lavori del seminario. “L’Italia ha un ruolo speciale in Serbia, dove operano 500 nostre imprese, con un interscambio di circa 3 miliardi di euro e il primo posto tra gli investitori stranieri”, ha aggiunto l’Ambasciatore, ricordando i quasi 250 membri della Camera di Commercio Italo-Serba. “Ed anche in Europa – ha concluso – l’Italia fa’ dell’occupazione una priorità assoluta. Dell’Unione Europea l’Italia sarà presidente da luglio. E verso l’Unione Europea la Serbia è in cammino grazie anche al forte sostegno dell’Italia. Credo che queste siano le premesse migliori per il successo di questa iniziativa”.
Rodolfo Giorgetti, responsabile dell’area immigrazione dell’Agenzia ‘Italia-Lavoro’ del nostro ministero, ha detto da parte sua che obiettivo del semestre italiano della UE e’ di organizzare un grande evento con i Paesi frontalieri e candidati all’adesione all’Unione, una conferenza per parlare dei problemi del Mediterraneo. “Per il futuro ci immaginiamo un’Europa più ampia, un mercato del lavoro più ampio, maggiori possibilità di interscambio tra imprese e anche un adeguamento salariale tra lavoratori serbi e italiani”, ha detto Giorgetti, che ha sottolineato fra l’altro l’importanza di finanziare l’apprendimento della lingua italiana all’estero nella prospettiva dei flussi migratori e lavorativi verso il nostro Paese.
Domani sono in programma workshop sulla cooperazione italo-serba nei settori dell’ingegneria meccanica e della produzione cinematografica.