(CorD) Italy will take the EU Presidency later in 2014, and Italian Ambassador Giuseppe Manzo believes that by focusing on two important six-letter words – ‘Europe’ and ‘growth’ – Serbia can unlock another with even greater importance: ‘future’
A six-letter word, ‘Europe’, has been the priority in 2013. It will continue to be in 2014, together with another six-letter word, ‘growth’. The opening of accession negotiations between Serbia and the European Union is a historical achievement reached through commitment and delivery by the Serbian government. Leading the accession negotiations with Brussels in a constructive and fruitful way will be therefore a natural priority for Serbia in 2014. In fact, the negotiations will be a cornerstone of your government’s action over the next months, providing guidance and political input to promote an agenda of reform.
At the same time, the economy and tackling the crisis is very high on Belgrade’s agenda, especially through the adoption of those measures that will ensure growth, employment and a safe business climate for new investments in your country once fiscal consolidation has been achieved. These are priorities that Italy, which will take over the Presidency of the European Union in the second semester of 2014, shares with Serbia.
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L’ANNO VENTURO: S.E. Sig. Giuseppe Manzo / Ambasciatore italiano in Serbia
(CorD) L’Italia assumerà la presidenza dell’UE nel corso del 2014 e l’Ambasciatore italiano Giuseppe Manzo ritiene a tale proposito che la Serbia, focalizzando la propria attenzione su due concetti importanti – “Europa” e “crescita” – possa acquisirne un terzo ancora più significativo: “futuro”.
Una parola in particolare, “Europa”, ha rappresentato la priorità nel 2013. E continuerà ad esserlo ancora nel 2014, insieme ad un’altra: “crescita”. L’apertura dei negoziati per l’adesione della Serbia all’Unione Europea è un traguardo storico, raggiunto grazie all’efficace impegno del governo serbo. Condurre i negoziati con Bruxelles in modo costruttivo e fruttuoso sarà, quindi, una priorità naturale per la Serbia nel 2014. I negoziati di adesione costituiranno infatti la pietra miliare delle attività del governo nei prossimi mesi e forniranno altresi le linee guida ed il necessario stimolo politico per promuovere l’agenda delle riforme.
Al contempo, l’economia e la gestione della crisi rimarranno in cima alle priorità del governo serbo, specie attraverso l’adozione di quelle misure che garantiscano la crescita, l’occupazione e un clima sicuro per gli investimenti, che arriverranno quando la situazione in campo fiscale si sarà stabilizzata. Queste sono le priorità che l’Italia, che assumerà la presidenza dell’Unione Europea nel secondo semestre del 2014, condivide con la Serbia.
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