(ANSA) – BELGRADO, 16 DIC – L’impegno dell’Italia a sostegno dell’integrazione europea della Serbia e’ stato sottolineato dal ministro della Difesa, Mario Mauro, che oggi a Belgrado ha firmato un accordo di collaborazione in materia di difesa con il collega serbo Nebojsa Rodic.
“L’Italia ha sempre creduto che il posto della Serbia sia in Europa”, ha detto Mauro dopo la firma del documento al complesso di Topcider, quartier generale della Guardia presidenziale serba. L’accordo, ha aggiunto il ministro, coincide con una fase molto importante per il futuro europeo della Serbia. “Mi aspetto
che il Consiglio europeo nei prossimi giorni si pronunci a favore dell’avvio del negoziato di adesione con Belgrado”, ha detto Mauro, che in mattinata e’ stato in visita anche a Pristina, dove ha incontrato le autorità del Kosovo e ha fatto visita al contingente militare italiano della Kfor, la Forza Nato in Kosovo.
In dichiarazioni all’ANSA il ministro Mauro ha definito “molto importante il contenuto del rapporto sulla Serbia” che l’Alto rappresentante Ue Catherine Ashton presenterà domani al Consiglio affari esteri dell’Unione. La Ashton, ha detto, “si spende oltre ogni più rosea aspettativa per l’adesione della Serbia alla Ue. E vedrei con difficoltà che ora qualcuno si frapponga a ostacolare questo percorso. Comunque l’Italia con il presidente Letta ha dato ampie assicurazioni in questo senso, assicurando che sarà in prima fila per far capire che il posto di Belgrado e’ in Europa”. Secondo il ministro Mauro, la data che la Ashton immagina per l’inizio del negoziato con la Serbia e’ intorno al 21 gennaio. La data in sè, ha osservato, non e’ la cosa più importante. E’ importante invece il contento molto positivo del rapporto di Catherine Ashton.
Il ministro Mauro ha detto che l’accordo di collaborazione firmato oggi in materia di difesa e’ molto importante poichè il precedente era stato siglato tra l’Italia e la vecchia Unione fra Serbia e Montenegro. ”Con ciò si riconosce la nuova statualità della Serbia sullo scenario europeo. Ringrazio il ministro Rodic per l’impegno profuso nel finalizzare l’accordo, che si tradurrà in un ambito di maggiore sicurezza e fiducia reciproca”. La nostra collaborazione, ha sottolineato Mauro, troverà ulteriore impulso nel semestre di presidenza europea, che l’Italia avrà nella seconda metà del 2014.
L’Italia, ha precisato all’ANSA il ministro della difesa, punta in particolare sulla formazione. ”Gia’ da anni ufficiali delle Forze armate serbe completano la loro specializzazione in Italia. E al ministro Rodic abbiamo detto oggi che intendiamo investire ulteriormente su questo aspetto di collaborazione”.
L’Italia e’ inoltre interessata a investire su alcuni altri aspetti più prettamente operativi, ad esempio nel settore dello sminamento, e della collaborazione comune all’interno dell’Eda, l’Agenzia europea per l’industria della difesa. ”Intendiamo inoltre incrementare la collaborazione fra le nostre industrie della difesa, non tanto con l’intenzione di vendere noi a loro e
loro a noi quanto per sviluppare insieme progetti comuni da fornire anche a terzi”.