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“L’innovazione che parla italiano” – premio Farnesina per “startupper” italiani all’estero

PREMIO

“L’innovazione che parla italiano”

Startup Tecnologiche italiane che operano all’estero

Invito alla presentazione delle domande

1. Premesse

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, e PNICube, Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition accademiche locali, indicono la seconda edizione del Premio “L’innovazione che parla italiano”, quale riconoscimento dell’alto valore innovativo di Startup Tecnologiche che operano all’estero e fondate da cittadini italiani.

L’invito a presentare candidature è rivolto a soci fondatori di Startup che operino in uno dei seguenti Paesi

· Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Rep. di Corea, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, India, Israele, Lituania, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Russia, Serbia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, USA, e Vietnam.

Il premio, che consisterà in una medaglia e in un diploma del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, verrà conferito alla Startup vincitrice in occasione della prossima edizione della Conferenza degli Addetti Scientifici 2020 alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e del Ministro dell’Università e della Ricerca e del Ministro dell’Innovazione.

2. Requisiti generici di ammissione

Possono candidarsi al Premio soci fondatori di Startup Tecnologiche che siano in possesso di entrambi i seguenti requisiti generici alla data di scadenza del presente bando:

· essere di cittadinanza italiana;

· essere socio fondatore o co-fondatore di una Startup innovativa e con significativa caratterizzazione tecnologica, fondata in uno dei Paesi riportati al par. 1.

3. Requisiti specifici di ammissione

I candidati devono essere in possesso di un titolo di studio di livello universitario, e aver seguito almeno parte del proprio percorso di studi (universitari o post-universitari) in Italia.

4. Modalità di presentazione delle domande

Le domande devono essere inviate in unico file pdf (nominandolo secondo il formato “COGNOME_ NOME_SUT.pdf”), entro e non oltre il 07/09/2020 indicando quale oggetto “Partecipazione Premio “L’innovazione che parla italiano”, al seguente indirizzo di posta elettronica: economico.belgrado@esteri.it

La domanda dovrà basarsi sul formulario allegato e contenere una sintetica descrizione dell’attività imprenditoriale della Startup in SERBIA, da compilare a cura della Sede] e del ruolo del candidato, con riferimento ai criteri di valutazione riportati nella sezione 5 “Modalità e criteri di valutazione”.

Nel caso di candidati che abbiano fondato più Startup, gli stessi dovranno fare riferimento solamente a una di esse, e che ritengono maggiormente significativa ai fini della valutazione. Essi avranno altresì la facoltà di indicare le altre esperienze imprenditoriali allegando il proprio curriculum vitae al formulario allegato.

Nel caso in cui più candidati abbiano partecipato alla fondazione di una medesima Startup, verrà invece effettuata una valutazione collettiva, alla quale potrà eventualmente corrispondere l’aggiudicazione ex-aequo del Premio.

Non saranno accettate le candidature non compilate in tutte le parti in cui è articolato il modulo di candidatura allegato.

5. Modalità e criteri di valutazione

La procedura di valutazione delle domande sarà coordinata dal MAECI, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, Ufficio IX – Politiche e attività bilaterali per l’internazionalizzazione della ricerca scientifica e tecnologica e dell’innovazione, in collaborazione con l’Associazione PNICube degli incubatori universitari.

La selezione finale, che individuerà il vincitore, verrà effettuata in Italia da un Comitato tecnico costituito da investitori, imprenditori ed esperti, in rappresentanza di PNICube oltre a rappresentanti del MAECI.

La “Startup tecnologica” di riferimento deve dimostrare di possedere un significativo potenziale di innovazione, con riferimento allo stato dell’arte sia nel Paese ospitante, sia a livello internazionale. I criteri di valutazione rilevanti saranno i seguenti:

· La crescita registrata dalla Startup in termini economici, di raccolta di capitali di rischio ed occupazionale;

· Il vantaggio competitivo dimostrato dalla Startup;

· Il contenuto tecnico-scientifico e il grado dell’innovazione proposta al mercato;

· Il profilo e le attività della Startup in merito ai temi legati alla responsabilità sociale;

· Il livello del contributo fornito dal candidato alla nascita e alla crescita della Startup;

· Le ricadute già ottenute, o potenziali, sulla crescita socioeconomica dell’Italia.

6. Disposizioni finali

Il giudizio della Comitato tecnico di cui al precedente art. 5 è insindacabile ed inappellabile.

I premi saranno assegnati al primo classificato di ogni area disciplinare e tipologia indicate al punto 1. nel corso di una cerimonia presso la sede centrale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.

La cerimonia avrà luogo alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministro dell’Università e della Ricerca, del Ministro dell’Innovazione e della stampa. I nomi dei vincitori e delle Startup premiati saranno pubblicati sui siti web dei Ministeri e degli Enti coinvolti, nonché sul sito web dell’Ambasciata o Rappresentanza permanente di riferimento.

7. Obblighi dei partecipanti

La partecipazione al Premio comporta la completa ed incondizionata accettazione di quanto contenuto nel presente Regolamento.

8. Copyright e riservatezza

Ogni documento inviato alla Giuria per partecipare al Premio rimane di proprietà degli autori, che potranno proteggerlo mediante le forme di tutela previste dalla legge. I componenti degli organi della Commissione Organizzatrice di Valutazione sono esonerati da ogni responsabilità per eventuali contestazioni che dovessero sorgere circa l’originalità e la paternità dell’opera, di parti dell’opera o da eventuali limitazioni da parte di terzi dell’opera stessa. I membri della Giuria firmeranno un accordo di segretezza relativo alle informazioni contenute nei documenti di candidatura valutati.