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Il Presidente dell’ANAC Cantone in visita a Belgrado

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Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone è oggi in visita a Belgrado, in occasione della conferenza di chiusura del Progetto di gemellaggio dell’UE per la lotta alla corruzione “Prevention and fight against corruption”, organizzata dall’Agenzia Anticorruzione serba.

Tra i vari appuntamenti odierni, a margine della conferenza, il Presidente Cantone, accompagnato dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio, avrà un incontro con la Ministro della Giustizia Nela Kuburovic e compirà una visita di cortesia alla Primo Ministro Ana Brnabic, impegnata nello sviluppo delle riforme in Serbia, specie quelle nell’ambito dello stato di diritto.

Visto anche alla luce dell’anniversario dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Roma e Belgrado, il progetto di “twinning” si e’ rivelato un efficace strumento di cooperazione bilaterale per assistere – grazie al sostegno dell’ANAC – gli sforzi della Serbia nel settore dell’anticorruzione, non solo nell’ottica dell’accesso all’Unione Europea ma anche in funzione del miglioramento dell’ambiente economico ed imprenditoriale serbo. “Abbiamo avviato un lavoro importante, ha osservato l’Ambasciatore Lo Cascio, e ci attendiamo ora che le Autorità serbe lo portino avanti, rafforzando anche la cooperazione in ambito regionale”.

Closing Ceremony of the Twinning Project “Prevention and Fight against Corruption”

Anti-Corruption Agency of the Republic of Serbia, in cooperation with the partner institutions from the Republic of Italy and the Kingdom of Spain, marked successful finalization of the Twinning Project „Prevention and Fight against Corruption“, financed by the European Union in the amount of two million euro.

Final ceremony was held on January 16, 2019 and the participants were addressed by Dragan Sikimić, Director of the Anti-Corruption Agency of the Republic of Serbia; Sem Fabrizi, Head of Delegation of the European Union to the Republic of Serbia; Raffaele Cantone, President of the National Anti-Corruption Authority of the Republic of Italy; Carlo Lo Cascio, Ambassador of the Republic of Italy in the Republic of Serbia; Miguel Fuertes Suarez, Ambassador of the Kingdom of Spain in the Republic of Serbia; Marko Jovanović, Assistant to the Minister of Finance in the Government of the Republic of Serbia; Fulvio Baldi, Chief of the Cabinet to the Minister of Justice in the Government of the Republic of Italy; Jadranka Joksimović, Minister for European Integration in the Government of the Republic of Serbia and Nela Kuburović, Minister of Justice in the Government of the Republic of Serbia.

Results achieved during the project implementation were presented by Filipo Romano, European Union Member State Project Leader; Milica Božanić, Beneficiary Country Project Leader; Eugenio Turco, Resident Twinning Advisor and Ivana Cvetković, Resident Twinning Advisor in Serbia.

The Project was financed through the Instrument for Pre-Accession Assistance of the European Union (IPA 2013) and aimed at strengthening of corruption prevention mechanisms, as well as capacity, efficiency and coordination role of the Anti-Corruption Agency in this area. It encompassed the exchange of good practice, expert knowledge and experiences of the European Union Member States and enhancement of cooperation with all the actors tasked to combat corruption in the Republic of Serbia, including civil society organizations and media. Implemented activities have been complied with the negotiation process of the Republic of Serbia for membership in the European Union and implementation of recommendations of the European Commission within the Chapter 23 (Judiciary and Fundamental Rights).

As of July 2016 until January 2019 the Project was implemented by the National Anti-Corruption Authority, the Ministry of Justice, the Higher School of the Judiciary of the Republic of Italy and the General Prosecutor’s Office of the Kingdom of Spain in close cooperation with the Anti-Corruption Agency and the Ministry of Justice of the Republic of Serbia. Contracting Authority on behalf of the Republic of Serbia was the Sector for Contracting and Financing of EU funded programmes of the Ministry of Finance, which is responsible for areas of payments, accounting, monitoring and reporting on implementation of the Project.

(fonte Agenzia Anticorruzione della Serbia http://www.acas.rs/zavrsetak-tvining-projekta-prevencija-i-borba-protiv-korupcije/ )

Italia-Serbia:anticorruzione,colloqui Cantone a Belgrado

(ANSAmed) – BELGRADO, 16 GEN – Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, è oggi in visita a Belgrado, in occasione della conferenza di chiusura del Progetto di gemellaggio dell’UE per la lotta alla corruzione “Prevention and fight against corruption”, organizzata dall’Agenzia Anticorruzione serba. Tra i vari appuntamenti odierni, a margine della conferenza, il Presidente Cantone, accompagnato dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio, avrà un incontro con la Ministro della Giustizia Nela Kuburovic e compirà una visita di cortesia alla Primo Ministro Ana Brnabic, impegnata nello sviluppo delle riforme in Serbia, specie quelle nell’ambito dello stato di diritto. Visto anche alla luce dell’anniversario dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Roma e Belgrado, il progetto di ‘twinning’ si è rivelato un efficace strumento di cooperazione bilaterale per assistere – grazie al sostegno dell’Anac – gli sforzi della Serbia nel settore dell’anticorruzione, non solo nell’ottica dell’accesso all’Unione Europea ma anche in funzione del miglioramento dell’ambiente economico ed imprenditoriale serbo. “Abbiamo avviato un lavoro importante – ha osservato l’Ambasciatore Lo Cascio – e ci attendiamo ora che le Autorità serbe lo portino avanti, rafforzando anche la cooperazione in ambito regionale”.

Corruzione: Cantone a Belgrado, si rafforza collaborazione
(ANSAmed) – BELGRADO, 16 GEN – Soddisfazione per i risultati del Progetto di gemellaggio italo-serbo finanziato dalla Ue, diretto a rafforzare i meccanismi di prevenzione e lotta contro la corruzione, e’ stata espressa dal presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac) Raffaele Cantone, intervenuto oggi a Belgrado alla conferenza di chiusura del Progetto Twinning. L’iniziativa, finanziata con 2 milioni di euro provenienti dai fondi di pre-adesione, era partita nell’ottobre 2016, e anche in quella occasione Cantone era stato in visita a Belgrado. La Spagna ha partecipato al progetto come junior partner per l’aspetto repressivo.

“E’ stata una esperienza molto positiva, una occasione di confronto”, ha detto ai giornalisti italiani il presidente dell’Anac, che a margine della conferenza ha incontrato oggi la premier serba Ana Brnabic, il ministro della giustizia Nela Kuburovic e il direttore dell’Agenzia anticorruzione della Serbia Dragan Sikimic. Nonostante il lavoro non sia stato semplice, a causa sopratutto del cambio di tre direttori diversi alla guida dell’Agenzia di Belgrado, da parte serba – ha osservato Cantone – sono stati fatti passi in avanti. E il lavoro svolto, ha aggiunto, ha avuto un riconoscimento a livello politico-istituzionale sia con gli incontri odierni con la premier e il ministro della giustizia, sia perche’ l’Italia si e’ presentata a Belgrado con una alta rappresentanza non solo tecnica ma anche politica, nella persona di Fulvio Baldi, capo di gabinetto del ministro della giustizia.

Per Cantone si e’ trattato di una “esperienza utilissima” anche alla luce della creazione della Rete delle Autorita’ anticorruzione europee, di cui Italia e Serbia hanno rispettivamente presidenza e vicepresidenza. L’obiettivo di tale Rete a livello di Consiglio d’Europa, ha affermato, e’ rafforzare e migliorare l’attivita’ di prevenzione della corruzione trovando un ‘minimo comune denominatore’ tra vari Paesi che hanno regole diverse in fatto di prevenzione. Ricordando come nel vertice dei Balcani occidentali tenutosi due anni fa a Trieste nell’ambito del Processo di Berlino alla lotta alla corruzione era stata dedicata una specifica sessione dei lavori, Cantone ha detto che nei Balcani un progetto di gemellaggio analogo a quello con la Serbia e’ in corso con il Montenegro, e che nel campo della corruzione l’Italia collabora strettamente in particolare con l’Albania.

Alla conferenza di chiusura del Progetto di gemellaggio, insieme a Cantone, sono intervenuti l’Ambasciatore d’Italia in Serbia Carlo Lo Cascio, il suo collega spagnolo Miguel Fuertes Suarez, il capo della rappresentanza Ue a Belgrado Sem Fabrizi e il ministro serbo per l’integrazione europea Jadranka Joksimovic.

Serbia-Italia: presidente Anac Cantone oggi in visita a Belgrado

Belgrado, 16 gen – (Nova) – Il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, si trova oggi in visita a Belgrado. Cantone e’ giunto nella capitale serba in occasione della conferenza di chiusura del Progetto di gemellaggio dell’Unione europea per la lotta alla corruzione “Prevention and fight against corruption”, organizzata dall’Agenzia anticorruzione di Belgrado. A margine della conferenza, il presidente Cantone, accompagnato dall’ambasciatore Carlo Lo Cascio, avra’ un incontro con il ministro della Giustizia, Nela Kuburovic, e sara’ ricevuto dalla premier Ana Brnabic, impegnata nello sviluppo delle riforme in Serbia, specie quelle nell’ambito dello stato di diritto.Alla luce anche dell’anniversario dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Roma e Belgrado, il progetto di “twinning” si e’ rivelato un efficace strumento di cooperazione bilaterale per assistere – grazie al sostegno dell’Anac – gli sforzi della Serbia nel settore dell’anticorruzione, non solo nell’ottica dell’accesso all’Ue ma anche in funzione del miglioramento dell’ambiente economico e imprenditoriale serbo. “Abbiamo avviato un lavoro importante”, ha osservato l’ambasciatore Lo Cascio e ci si aspetta ora che le autorita’ serbe “lo portino avanti, rafforzando anche la cooperazione in ambito regionale”.

Serbia-Italia: presidente Autorita’ anticorruzione Cantone, pronti a collaborare anche dopo conclusione progetto gemellaggio
Belgrado, 16 gen – (Nova) – L’Autorita’ nazionale anticorruzione dell’Italia resta aperta ad una possibile collaborazione futura con le autorita’ serbe anche dopo la conclusione del progetto di twinning “Prevention and fight against corruption”: cosi’ il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, oggi in visita a Belgrado, ha commentato la chiusura del progetto di gemellaggio dell’Unione europea che ha visto l’Italia capofila. Il progetto, del valore complessivo di 2 milioni di euro, ha visto l’Italia affiancata dalla Spagna in qualita’ di Junior partner. Il modello italiano della prevenzione della corruzione, portato avanti dall’Anac, e’ stato infatti scelto dall’Unione europea quale guida e riferimento per l’assistenza all’analoga istituzione serba nel quadro del processo di adesione di Belgrado, con l’obiettivo di rafforzare i meccanismi della prevenzione della corruzione in Serbia.

“L’agenzia ha fatto dei passi in avanti rilevanti, l’apporto e’ stato significativo”, ha osservato Cantone in un’intervista concessa alla stampa italiana a Belgrado. “Si e’ creato un buon clima, e oggi abbiamo registrato anche un dato significativo, ovvero che siamo stati ricevuti al di fuori del progetto twinning dal ministro della Giustizia (Nela Kuburovic) e dal primo ministro (Ana Brnabic)”, ha detto ancora Cantone osservando che l’Italia e’ giunta a Belgrado con una rappresentanza oltre che tecnica anche politica di altissimo livello, con la presenza nella delegazione odierna del capo di Gabinetto del ministero della Giustizia, Fulvio Baldi. “Noi riteniamo questa collaborazione aperta ad ulteriori sviluppi a prescindere dalla conclusione del progetto twinning”, ha osservato il presidente dell’Anac osservando che l’esperienza in Serbia ha contribuito a creare una rete europea di autorita’ anticorruzione, di cui l’Italia ha la presidenza mentre la vicepresidenza e’ affidata ai rappresentanti dell’Agenzia serba anticorruzione.

“Questa rete ha l’obiettivo di provare a mettere in campo una serie di best practices in materia di prevenzione trovando una serie di punti comuni, perche’ ogni Stato da questo punto di vista ha regole diverse”, ha osservato Cantone. La rete e’ a livello del Consiglio d’Europa, nasce al suo interno ed e’ da esso sponsorizzata. “Credo che sia importante che il ruolo di vicepresidente l’abbia assunto proprio l’agenzia serba. Di questa rete fanno parte molte agenzie dei Balcani”, ha detto Cantone che proprio all’avvio del progetto twinning a Belgrado aveva espresso l’auspicio di poter vedere un giorno una rete di autorita’ anticorruzione almeno a livello regionale nei Balcani.

La costituzione di una rete europea ha dunque superato le stesse aspettative del presidente dell’Anac, che oggi definisce positiva l’esperienza in Serbia, anche se, precisa, c’e’ ancora del lavoro da fare. “Il progetto e’ stato un’occasione di confronto. I due anni sono stati un investimento positivo, anche se c’e’ stata una fase tutt’altro che semplice, perche’ ci siamo dovuti confrontare con tre direttori diversi che si sono succeduti all’Agenzia serba anticorruzione. Inoltre c’era stato promesso che ci sarebbe stata una nuova legge anticorruzione. Gli incontri politici sono serviti per fare il punto della situazione ma anche per ricordare questo impegno”, ha spiegato Cantone.

Si e’ svolta oggi la conferenza di chiusura del progetto di gemellaggio dell’Ue per la lotta alla corruzione “Prevention and fight against corruption”. Tra gli appuntamenti odierni, a margine della conferenza, il presidente Cantone, accompagnato dall’ambasciatore d’Italia Carlo Lo Cascio, ha avuto un incontro con il ministro della Giustizia Nela Kuburovic e ha effettuato una visita di cortesia alla premier Ana Brnabic, impegnata nello sviluppo delle riforme in Serbia, specie quelle nell’ambito dello Stato di diritto.

Visto anche alla luce dell’anniversario dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Roma e Belgrado, il progetto di “twinning” si e’ rivelato un efficace strumento di cooperazione bilaterale per assistere, grazie al sostegno dell’Anac, gli sforzi della Serbia nel settore dell’anticorruzione, non solo nell’ottica dell’adesione all’Unione europea ma anche in funzione del miglioramento dell’ambiente economico ed imprenditoriale serbo. “Abbiamo avviato un lavoro importante, e ci attendiamo ora che le autorita’ serbe lo portino avanti, rafforzando anche la cooperazione in ambito regionale”, ha osservato l’ambasciatore Lo Cascio.

Incontro con la Primo Ministro Brnabic

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Il Presidente del Governo della Repubblica di Serbia Ana Brnabic ha avuto oggi un incontro con il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone sulla positiva conclusione del Progetto Twinnig “Prevention and fight against corruption”, realizzato in collaborazione con i partner italiani.

Brnabic ha sottolineato che la lotta alla corruzione è assai importante e rappresenta una delle priorità nel processo delle riforme che la Serbia sta realizzando nel suo percorso verso l’adesione all’Unione Europea. La Primo Ministro ha ringraziato per l’aiuto dell’Agenzia italiana ed ha evidenziato di apprezzare fortemente il sostegno dell’Italia nella lotta alla corruzione.

Cantone ha rilevato di essere molto sodisfatto della cooperazione con l’Agenzia per la lotta alla corruzione e dei risultati del progetto twinning aggiungendo che l’Italia proseguirà a collaborare strettamente e a dare il sostegno alla Serbia su tutti i livelli, soprattutto nel campo della lotta alla corruzione.
(fonte Governo della Serbia https://www.srbija.gov.rs/vest/359129/borba-protiv-korupcije-jedan-od-prioriteta-na-putu-ka-eu.php)

Incontro con la Ministro Kuburovic

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LA COLLABORAZIONE INTENSA TRA LA SERBIA E L’ITALIA NELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE

La Ministra della Giustizia Nela Kuburovic ha incontrato oggi il Presidente dell’Agenzia nazionale per la lotta alla corruzione d’Italia Raffaele Cantone, con il quale ha discusso della collaborazione fra la Serbia e l’Italia nel settore del contrasto alla corruzione.

La Ministra Kuburovic e il Presidente Cantone hanno sottolineato che la Serbia e l’Italia hanno un’ottima collaborazione nel settore giudiziario e che la cooperazione più intensa è quella che riguarda il contrasto alla corruzione e al crimine organizzato.

La Ministra della Giustizia ha detto che i Ministri della Giustizia italiano e serbo avevano firmato, all’inizio del 2017, un Memorandum di cooperazione, con il quale è stato promosso lo scambio delle informazioni tra la Serbia e l’Italia nel settore della lotta contro la criminalità e la corruzione. Lei ha aggiunto che subito dopo i procuratori e agenti di Polizia serbi si sono recati in Italia nel 2018 per partecipare ai corsi formativi riguardanti la lotta alla corruzione e il crimine finanziario. Per avere successo nella lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, è di estrema importanza avere una collaborazione diretta tra la Procura serba per il crimine organizzato e la Procura Anti Mafia italiana, ha dichiarato la Ministra Kuburovic, aggiungendo che tale cooperazione prevede anche la partecipazione ai team investigativi congiunti.

Il Presidente Cantone ha sottolineato la buona collaborazione fra l’Agenzia per la lotta alla corruzione serba e l’ANAC, aggiungendo che il progetto di gemellaggio biennale “Prevenzione e lotta alla corruzione” che doveva rafforzare le capacità dell’Agenzia Anti Corruzione serba, ha avuto buoni risultati ed ha rafforzato ulteriormente la collaborazione. Il Presidente dell’ANAC ha detto che la Serbia è il primo Paese che è stato invitato a far parte della nuova Rete di istituzioni per la prevenzione della corruzione, formata in ottobre 2018 al fine di raccogliere e scambiare le informazioni e le best practice per la prevenzione e la repressione della corruzione. La Rete è composta da più di 15 Paesi, e il direttore dell’Agenzia Anti Corruzione serba è uno dei due Vice Presidenti dell’organizzazione.

Oltre questo, la Ministra Kuburovic ha dichiarato che il Ministero della Giustizia serbo presta molta attenzione ai meccanismi anti corruzione sia repressivi che preventivi, aggiungendo che a breve avrà inizio un dibattito pubblico relativo alla bozza della nuova Legge anti corruzione. La Ministra ha ribadito che le nuove soluzioni legislative sono allineate con le raccomandazioni della GRECO e che il loro obiettivo è ampliare le deleghe e rafforzare l’indipendenza dell’Agenzia.

Infine, i partecipanti all’incontro hanno condiviso che l’Italia sostiene con convinzione il percorso europeo della Serbia e che i rapporti dei due Paesi solo ad un livello eccellente, specialmente avendo in mente che quest’anno saranno celebrati 140 anni di relazioni diplomatiche bilaterali e 10 anni di partenariato strategico fra la Serbia e l’Italia.

(fonte Ministero della Giustizia della Serbia https://www.mpravde.gov.rs/vest/22120/intenzivna-saradnja-srbije-i-italije-u-borbi-protiv-korupcije-.php )

altre notizie:
RTS–http://www.rts.rs/page/stories/sr/story/9/politika/3389315/jasna-politicka-volja-vlade-srbije-za-borbu-protiv-korupcije.html
BLIC – https://www.blic.rs/vesti/politika/brnabic-i-kuburovic-sa-italijanskim-partnerima-o-borbi-protiv-korupcije/rjsezz9 
NOVOSTI – http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/drustvo/aktuelno.290.html:771891-Kuburovic-Uskoro-javna-rasprava-o-nacrtu-zakona-o-sprecavanju-korupcije 
POLITIKA – http://www.politika.rs/sr/clanak/420450/Srbija-sto-pre-da-usvoji-Zakon-o-sprecavanju-korupcije
Delegazione UE – http://europa.rs/fabrici-usvajanje-zakona-je-vazno-ali-je-vaznija-njegova-primena-na-kvalitetan-nacin/